Lele®
2014-03-27 13:07:38 UTC
http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2014/03/27/news/raikkonen_f1_ferrari-82030195/
SEPANG (Malesia) - L'aria di Maranello fa miracoli: ad Iceman è bastata
respirarla per un paio di mesi per cambiare radicalmente. Così oggi
Raikkonen alla vigilia del Gp di Sepang appare davvero un'altra persona
rispetto a quella che abbiamo visto fin qui: disponibile, conciliante,
forte nel fare squadra e motivare tutti. Insomma agli antipodi del
pilota che manda a quel paese i box via radio in gara, di quel burbero
nordico sempre silente e mai sorridente: "Ovviamente - spiega infatti
Kimi - non è stato un inizio d'anno ideale per il team, non abbiamo
ottenuto ciò che speravamo. Tuttavia abbiamo portato a casa qualcosa di
buono a livello di punti, ed è positivo considerati tutti i piccoli
problemi in più ambiti che abbiamo riscontrato".
Di Alonso, invece, non ci si meraviglia, da questo punto do vista è
sempre stato un fenomeno. "Dobbiamo comprendere, in base a come vanno
le prossime gare a livello di prestazioni, quanto velocemente sarà
necessario sviluppare la vettura. In Australia non siamo stati
soddisfatti delle nostre prestazioni e abbiamo bisogno di fare uno step
di miglioramento il più velocemente possibile". Questa l'analisi di
Fernando Alonso alla vigilia del week end di Sepang. Il pilota della
Ferrari motiva il team e resta ottimista sulle potenzialità del team di
Maranello e spiega: "io credo che possiamo lottare per il campionato,
abbiamo un potenziale superiore a quello visto in Australia, dobbiamo
soltanto riuscire a mettere insieme tutti gli elementi e certamente
avremo un weekend migliore. Il team ha le capacità e le persone di
talento per fare un ottimo lavoro. Possiamo diventare più forti e fare
meglio, ne sono certo. Non è stato un avvio perfetto, è sembrata una
ripetizione di quanto accaduto negli ultimi anni, ma questa volta le
regole sono differenti così come lo sono le potenzialità di sviluppo.
Le nostre possibilità di fare bene sono ancora perfettamente intatte".
Kimi Raikkonen, intanto, torna sul suo brutto settimo posto del debutto
in Ferrari. "Sarà un campionato lungo e spero che faremo tesoro della
gara di Melbourne per progredire", ha proseguito il pilota della
Ferrari. "Abbiamo un bel gruppo di persone che lavora senza sosta per
migliorare le cose. Sono sicuro che non smetteremo di fare progressi".
Raikkonen ha poi negato che l'origine di tutti i suoi guai a Melbourne
sia stato il sistema brake-by-wire: "Tutto ciò di cui ho bisogno è una
messa a punto con la quale la vettura sia più vicina a come la voglio
io, il team sta lavorando per ottenere questo obiettivo e so che una
volta che lo avremo raggiunto io potrò guidare più facilmente con
sensazioni migliori". "So, tuttavia, che per ottenere questa intesa con
la vettura ci vorrà ancora un po' di tempo", ha ammesso il finlandese.
Per quanto riguarda il weekend che lo attende, il pilota della Ferrari
non intende azzardare previsioni: "Questo circuito è molto diverso da
Albert Park, qui è molto caldo e umido e per la prima volta ci troviamo
a lavorare con una gomma diversa. Per questo non ho idea di cosa
aspettarmi, ma anche in passato ci sono stati periodi in cui era
difficile prevedere cosa sarebbe successo di gara in gara". Il pilota
spera "di avere sensazioni migliori con la vettura e conto, anche in
funzione dell'esperienza fatta nella prima gara, che le cose per me
filino più lisce, potendo così puntare ad un risultato migliore".
Va bene, ma come si guidano queste silenziosissime F1? Raikkonen qui
torna all'antico e non si sbilancia: "Dal punto di vista del pilota non
mi pare che le cose siano cambiate in peggio, a parte alcuni piccoli
dettagli", ha rivelato. "Per me la differenza più grande è data dal
fatto di essere in un team diverso da quello dell'anno scorso, perché
ogni team costruisce una vettura differente". In quanto al rapporto con
il compagno di squadra Fernando Alonso, ha chiarito: "È buono e lo è
sempre stato. Il nostro obiettivo comune è quello di lavorare insieme
per migliorare le cose e portare la squadra al livello che crediamo sia
quello che le spetta".
SEPANG (Malesia) - L'aria di Maranello fa miracoli: ad Iceman è bastata
respirarla per un paio di mesi per cambiare radicalmente. Così oggi
Raikkonen alla vigilia del Gp di Sepang appare davvero un'altra persona
rispetto a quella che abbiamo visto fin qui: disponibile, conciliante,
forte nel fare squadra e motivare tutti. Insomma agli antipodi del
pilota che manda a quel paese i box via radio in gara, di quel burbero
nordico sempre silente e mai sorridente: "Ovviamente - spiega infatti
Kimi - non è stato un inizio d'anno ideale per il team, non abbiamo
ottenuto ciò che speravamo. Tuttavia abbiamo portato a casa qualcosa di
buono a livello di punti, ed è positivo considerati tutti i piccoli
problemi in più ambiti che abbiamo riscontrato".
Di Alonso, invece, non ci si meraviglia, da questo punto do vista è
sempre stato un fenomeno. "Dobbiamo comprendere, in base a come vanno
le prossime gare a livello di prestazioni, quanto velocemente sarà
necessario sviluppare la vettura. In Australia non siamo stati
soddisfatti delle nostre prestazioni e abbiamo bisogno di fare uno step
di miglioramento il più velocemente possibile". Questa l'analisi di
Fernando Alonso alla vigilia del week end di Sepang. Il pilota della
Ferrari motiva il team e resta ottimista sulle potenzialità del team di
Maranello e spiega: "io credo che possiamo lottare per il campionato,
abbiamo un potenziale superiore a quello visto in Australia, dobbiamo
soltanto riuscire a mettere insieme tutti gli elementi e certamente
avremo un weekend migliore. Il team ha le capacità e le persone di
talento per fare un ottimo lavoro. Possiamo diventare più forti e fare
meglio, ne sono certo. Non è stato un avvio perfetto, è sembrata una
ripetizione di quanto accaduto negli ultimi anni, ma questa volta le
regole sono differenti così come lo sono le potenzialità di sviluppo.
Le nostre possibilità di fare bene sono ancora perfettamente intatte".
Kimi Raikkonen, intanto, torna sul suo brutto settimo posto del debutto
in Ferrari. "Sarà un campionato lungo e spero che faremo tesoro della
gara di Melbourne per progredire", ha proseguito il pilota della
Ferrari. "Abbiamo un bel gruppo di persone che lavora senza sosta per
migliorare le cose. Sono sicuro che non smetteremo di fare progressi".
Raikkonen ha poi negato che l'origine di tutti i suoi guai a Melbourne
sia stato il sistema brake-by-wire: "Tutto ciò di cui ho bisogno è una
messa a punto con la quale la vettura sia più vicina a come la voglio
io, il team sta lavorando per ottenere questo obiettivo e so che una
volta che lo avremo raggiunto io potrò guidare più facilmente con
sensazioni migliori". "So, tuttavia, che per ottenere questa intesa con
la vettura ci vorrà ancora un po' di tempo", ha ammesso il finlandese.
Per quanto riguarda il weekend che lo attende, il pilota della Ferrari
non intende azzardare previsioni: "Questo circuito è molto diverso da
Albert Park, qui è molto caldo e umido e per la prima volta ci troviamo
a lavorare con una gomma diversa. Per questo non ho idea di cosa
aspettarmi, ma anche in passato ci sono stati periodi in cui era
difficile prevedere cosa sarebbe successo di gara in gara". Il pilota
spera "di avere sensazioni migliori con la vettura e conto, anche in
funzione dell'esperienza fatta nella prima gara, che le cose per me
filino più lisce, potendo così puntare ad un risultato migliore".
Va bene, ma come si guidano queste silenziosissime F1? Raikkonen qui
torna all'antico e non si sbilancia: "Dal punto di vista del pilota non
mi pare che le cose siano cambiate in peggio, a parte alcuni piccoli
dettagli", ha rivelato. "Per me la differenza più grande è data dal
fatto di essere in un team diverso da quello dell'anno scorso, perché
ogni team costruisce una vettura differente". In quanto al rapporto con
il compagno di squadra Fernando Alonso, ha chiarito: "È buono e lo è
sempre stato. Il nostro obiettivo comune è quello di lavorare insieme
per migliorare le cose e portare la squadra al livello che crediamo sia
quello che le spetta".
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Voster semper voster
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