Discussione:
Come funziona il cronometraggio in F.1
(troppo vecchio per rispondere)
#14
2004-06-25 13:36:28 UTC
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Dal sito TAG-Heuer (la struttura è rimasta quella)

Un doppio sistema di rilevamento supportato da un sistema di backup di
sicurezza

Il sistema principale è composto da 2 sistemi distinti (uno principale
ed uno in parallelo) che lavorano separatamente. Il sistema prevede 18
antenne, posizionate lungo il tracciato: tre postazioni misurano i tempi
e le relative velocità in pista (traguardo, 1° intermedio, 2° intermedio
- ognuno dotato di 2 antenne per calcolare la velocità), la massima
velocità è rilevata in un punto strategico (con 2 antenne poste a 30
metri di distanza) ed alcuni sensori, posti lungo la pit lane,
controllano le velocità nella corsia dei box e
cronometrano il tempo trascorso ai box. Queste antenne ricevono i
segnali trasmessi dai sensori (transponder) installati a bordo di ogni
veicolo e che trasmettono su radiofrequenze diverse, permettendo così
l'identificazione di tutte le macchine ed il rilevamento dei tempi, ogni
volta che passano in prossimità dell'antenna.

Per una maggiore sicurezza, il sistema principale dispone di un impianto
secondario di backup, collegato ad una doppia fotocellula ad infrarossi,
posta sulla linea di arrivo, che consente di rilevare ad ogni giro il
passaggio di ogni corridore. Questi dati vengono in seguito trasmessi
alla torre di cronometraggio, collocata sulla linea del traguardo.

La raccolta dei dati
Se si esclude il sistema secondario, gestito direttamente dalla torre di
cronometraggio, le informazioni provenienti da tutte le varie fonti
tramite le antenne sono elaborate dalla centrale mobile di
cronometraggio (Timing Centre). All'interno di questa struttura un certo
numero di computer è deputato ad operare "in tempo reale" i calcoli dei
parziali, dei tempi sul giro, delle velocità e delle differenze
cronometriche. In quest'area operano oltre 20 ingegneri.


La trasmissione dei dati
Tutti i dati sono trasmessi immediatamente dal Timing Centre agli oltre
150 monitor che costellano la pista e le informazioni vengono
debitamente analizzate dai piloti, dai commissari di gara, dai mass
media, dagli ospiti e dalle squadre.
I risultati e le analisi vengono inoltre stampati e distribuiti alle
squadre e sono anche messi a disposizione dei giornalisti
presenti in sala stampa. Un supporto grafico completo ed interessante
aiuta i telespettatori di tutto il mondo a comprendere in diretta sia lo
svolgimento delle prove che della corsa, grazie alle numerose emittenti
televisive che trasmettono le gare, in diretta o in differita, con il
logo TAG Heuer sui teleschermi, e grazie anche alla copertura mediatica
fornita ai GP.

Il controllo delle velocità durante i pit stop e lungo la pit lane
Per ragioni di sicurezza, all'interno della corsia dei box la velocità è
limitata a 80 km/h durante la corsa ed a 60 km/h durante le sessioni di
prova. Le antenne sono posizionate in tre punti per controllare la
velocità all'interno della pit lane (all'entrata, lungo la corsia e
all'uscita). Un sistema elettronico ha inoltre il compito di rilevare
un'eventuale partenza anticipata. Questi sistemi aiutano i commissari di
gara ad accertare le eventuali penalizzazioni da infliggere ai piloti
(per partenza anticipata, eccessiva velocità ai box ecc...)
PhasorŸ
2004-06-25 14:16:38 UTC
Permalink
[cut] e allora come è possibile che si siano sbagliati quando sui ns
teleschermi è comparso 1 MS 2 BAR?

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